NOTIZIARIO DELL’OLIVICOLTORE n°3 del 6 giugno 2016

NOTIZIARIO DELL’OLIVICOLTORE n°3 del 6 giugno 2016

a cura dell'Agr. Moreno Moraldi
 
La settimana trascorsa è stata caratterizzata da frequenti piogge, soprattutto pomeridiane, che non hanno certamente aiutato gli olivicoltori. Infatti le loro piante si trovavano in piena fase di allegagione, durante la quale sarebbe stata auspicabile soltanto una leggera ventilazione. Comunque l’abbondante fioritura di quest’anno non è stata compromessa dalle intemperie ed oggi le piante si trovano in una fase definibile in codice come compresa tra BBCH: 68 e BBCH: 69. La formazione delle minuscole drupe è appena iniziata nelle zone più calde e soleggiate, mentre nelle zone più fredde i petali dei fiori sono ancora aperti oppure stanno cadendo. Anche per la prossima settimana, pur con la tendenza ad una diminuzione dei fenomeni, si prevede che arriveranno ancora ulteriori piogge, soprattutto nelle ore pomeridiane e nelle zone a ridosso dei rilievi interni.

Le ripetute precipitazioni hanno causato qualche problema in più per le malattie come l’occhio di pavone, il cui sviluppo è agevolato dalle persistenza dell’umidità sulle foglie. Queste ultime, durante l’intera settimana, hanno avuto scarse occasioni di rimanere asciutte. Per questo il fungo si è trovato in una condizione favorevole allo sviluppo con probabili danni di prossima manifestazione, soprattutto sulle cultivar più sensibili. Si riporta di seguito, in ordine decrescente di sensibilità all’occhio di pavone, l’elenco delle cultivar più diffuse nella nostra Regione:

-      Moraiolo

-      Nostrale di Rigali

-      Frantoio

-      Leccino

-      Dolce Agogia

Per quanto sopra detto, se gli olivicoltori della zona del Lago Trasimeno possono stare abbastanza tranquilli in quanto la loro cultivar Dolce Agogia ha scarse probabilità di ammalarsi, viceversa, coloro che dispongono di olivi nella fascia da Assisi a Spoleto, dove predomina il Moraiolo, devono prepararsi ad intervenire. Si consigliano pertanto interventi preventivi a base di rame da effettuarsi, per evitare il rischio di cascola dei frutticini, soltanto dopo che le olive avranno raggiunto almeno la dimensione di un acino di pepe.

Per chiunque volesse contattare direttamente il Dott. Moraldi, la mail è: moraldi@email.it

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Aggiornato al 31/12/2014

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