L'area di alta pressione  di origine sub-tropicale sta apportando su tutta la penisola italiana temperature particolarmente miti fino a 8-10 gradi sopra le  medie del periodo  a cavallo tra gennaio e febbraio, che statisticamente è il più rigido dell'anno. Questo a suggello di una stagione, prima autunnale e ora invernale, davvero anomala su scala continentale. Infatti, tutta l'Europa centro-meridionale soffre una siccità piuttosto seria accompagnata anche da temperature molto al di sopra delle medie. Tuttavia, dalle ultime elaborazioni previsionali fatte di calcoli matematici e non da teorie fantasiose che hanno inondato i media in questi ultimi mesi, dal 2-3 febbraio e poi ancora per il prossimo fine settimana (6-7 febbraio) si va delineando un profondo cambiamento  nella distribuzione della pressione atmosferica sul vicino Atlantico, tanto che correnti perturbate investiranno  rapidamente tutta l'Europa centro-occidentale,  apportando sia precipitazioni che un abbassamento delle temperature. Anche l'Italia sarà investita da questo cambiamento di rotta delle correnti atlantiche che riversandosi sul Mediterraneo centro-occidentale potranno sviluppare perturbazioni pronte ad investire la penisola italiana, tutto questo a partire da mercoledi 3 febbraio ad iniziare dal nord, mentre un più intenso peggioramento potrebbe manifestarsi per il 6-7 febbraio, di cui daremo conferma nei prossimi bollettini.

Intanto, sull'Umbria tempo uggioso-mite con velature sparse e temperature nettamente sopra le medie del periodo di 8-10 gradi sopratutto in collina e montagna. Correnti occidentali già da mercoledi 3 febbraio cominceranno ad interessare anche l'Umbria avvisaglia del peggioramento  previsto per giovedi 4 quando torneranno anche sull'Umbria nuvole e precipitazioni che saranno nevose sopra i 1300 metri. Di conseguenza anche le temperature inizieranno a scendere.

Gianfranco Angeloni