» Diario meteo » 1989
1989
Il 1989 è l’anno centrale della siccità che ha colpito l’Italia e gran parte del Mediterraneo, e quindi anche la nostra Regione, nel triennio 1988-1990. L’andamento pluviometrico a Perugia e nell’Umbria è stato
caratterizzato in quest’anno da una costante scarsità di precipitazioni con un totale annuo di soli 734mm (meno 20% della media). Nell’inverno e primavera, la siccità è stata molto violenta: dal dicembre ‘88 fino a marzo ‘89, quattro mesi con soli 101mm totali, contro i 275mm circa della media.
L’anomalia positiva in questo quadro deficitario di precipitazioni, è stata rappresentata dall’andamento meteorologico del mese di luglio che ha fatto registrare 144mm nella prima quindicina di giorni, con ben
dieci episodi piovosi. È stata una parentesi positiva per tutti gli ecosistemi provati dalla prolungata siccità che hanno così superato la fase più acuta dell’estate, senza riportare particolari danni.
D’altro canto, le stesse precipitazioni, a causa dell’elevata evapotraspirazione, non hanno portato però benefici significativi al sistema delle falde acquifere. Le temperature durante l’inverno, siccitoso e freddo, si sono mantenute su valori di molto al di sotto delle medie con un gennaio freddissimo e totalmente privo di precipitazioni, che ha fatto registrare una temperatura minima media di -2,4°C con gelate
estese e persistenti, (25 giorni con temperature minime sotto lo zero). L’estate si è presentata, invece, sostanzialmente fresca con presenza di precipitazioni, soprattutto nel mese di luglio.